La Drosera

La Drosera è presente nel nostro prodotto Echifluid.

La drosera, chiamata anche rugiada del sole, è uno dei più grandi generi di piante carnivore, con almeno 194 specie. Questi membri della famiglia Droseraceae attirano, catturano e digeriscono gli insetti usando ghiandole mucilaginose che coprono le loro superfici fogliari. Gli insetti vengono utilizzati per integrare la scarsa nutrizione minerale del terreno in cui crescono le piante. Varie specie, che variano notevolmente per dimensioni e forma, sono originarie di tutti i continenti tranne l’Antartide.

Charles Darwin eseguì gran parte delle prime ricerche sulla Drosera, impegnandosi in una lunga serie di esperimenti con la Drosera rotundifolia, che furono i primi a confermare l’attività carnivora delle piante. In una lettera del 1860, Darwin scrisse, “… al momento attuale, mi preoccupo più della Drosera che dell’origine di tutte le specie del mondo.”

Sia il nome botanico (dal greco δρόσος: drosos = “rugiada, gocce di rugiada”) sia il nome comune inglese (sundew, derivato dal latino ros solis, che significa “rugiada del sole”) si riferiscono alle gocce luccicanti di mucillagine sulla punta dei tricomi ghiandolari che assomigliano a gocce di rugiada mattutina. Il Principia Botanica, pubblicato nel 1787, afferma che “La rugiada del sole (Drosera) deriva il suo nome da piccole gocce di una rugiada simile a un liquore, che pende dalle sue foglie sfrangiate e continua nella parte più calda della giornata, esposta al sole.”

Utilizzo come pianta medicinale
Conosciuta da secoli nella medicina popolare, la Drosera veniva utilizzata per la cura di infezioni delle vie respiratorie e tensioni muscolari. In passato i medici asiatici la utilizzavano contro le eruzioni cutanee e, durante il Medioevo, per la peste.
La tradizione popolare voleva inoltre che il succo fresco della drosera venisse impiegato nella preparazione del formaggio, in quanto capace di cagliare il latte.

Esemplari di Drosera venivano usati come erbe medicinali già nel XII secolo, quando un medico italiano della scuola di Salerno, Matthaeus Platearius, descrisse la pianta come un rimedio a base di erbe per la tosse con il nome di herba sole. È stato usato comunemente nei preparati per la tosse in Germania e altrove in Europa. Il tè di drosera è stato particolarmente raccomandato dagli erboristi per tosse secca, bronchite, pertosse, asma e “crampi bronchiali”. Uno studio moderno ha dimostrato che Drosera mostra proprietà antitosse.

La Materia Medica del 1927 di Culbreth elencò D. rotundifolia, D. anglica e D.linearis come usati come stimolanti ed espettoranti e “di dubbia efficacia” per il trattamento di bronchite, pertosse e tubercolosi. Drosera è stato anche usato come afrodisiaco e per rafforzare il cuore, oltre che per curare scottature solari e mal di denti.
Oggi Drosera è di solito usata per trattare disturbi come l’asma, la tosse, infezioni polmonari e ulcere allo stomaco.

Le preparazioni medicinali sono principalmente fatte usando radici, fiori e capsule simili a frutti. Gli estratti vengono solitamente preparati utilizzando drosera a crescita rapida coltivate ​​(in particolare D. rotundifolia, D. intermedia, D. anglica, D. ramentacea e D. madagascariensis) o raccolte e importate da Madagascar, Spagna, Francia, Finlandia e Paesi Baltici.

Il rimedio viene tradizionalmente utilizzato nei seguenti casi:

  • tosse violenta, spasmodica e profonda (pertussoide);
  • dolori ossei;
  • voce rauca e atona;
  • rigidità alle caviglie;
  • irrequietezza;
  • irritazione faringea e fitte toraciche;
  • conati di vomito durante la tosse;
  • asma che si associa ad intenso broncospasmo, cianosi e senso di soffocamento.

La Drosera è presente nel nostro prodotto Echifluid.

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