Gli estratti del pepe nero sono presenti nel nostro prodotto Flegis Forte.
Tutti conoscono il pepe nero come una delle più comuni spezie presenti nelle cucine italiane. In pochi sanno però che questa pianta presenta molte proprietà utili per la nostra salute ed è largamente utilizzata nella medicina tradizionale ed ayurvedica. Già nel V secolo D.C., ad esempio, il pepe nero era descritto nel Libro siriano di medicina per alleviare alcuni disturbi come diarrea, male all’orecchio, malattie cardiache, ernie, punture d’insetto, disturbi a carico del fegato, insonnia, ascessi orali, indigestione e mal di stomaco
La pianta, nativa dell’India del e coltivata in modo estensivo sia in India che nei paesi tropicali, si presenta come una bacca color rosso scuro, ha un diametro di circa cinque millimetri e contiene un solo seme.
La piperina, l’alcaloide principio attivo del pepe nero, conferisce un sapore leggermente piccante alla spezia. Rende inoltre la spezia stimolante, tonica e stomachica e, stimolando la secrezione di succhi gastrici, facilita il processo digestivo e agevola l’assorbimento dei nutrienti traendo il massimo beneficio dal cibo ingerito.
All’interno del pepe nero, inoltre è presente in larga quantità un terpene chiamato β-Cariofillene. Questo è presente in molte sostanze naturali tra cui, oltre al pepe nero, il rosmarino, luppolo e cannabis.
I terpeni hanno proprietà ansiolitiche, antinfiammatorie ed analgesiche. L’attività anti-infiammatoria del terpene è stata scientificamente provata attraverso la sua identificazione molecolare; Il β-Cariofillene (BCP) è infatti il primo attivatore diretto del CB2 (Cannabinoid Receptor 2). I composti capaci di legare e attivare i recettori CB2 inibiscono l’espressione delle citochine pro-infiammatorie (molecole deputate alla comunicazione intercellulare secrete principalmente dai leucociti), per cui assumendo β-Cariofillene, l’attività antinfiammatoria viene bloccata dal legame selettivo a questo recettore.
Ulteriori studi scientifici sono stati effettuati attraverso lo studio della molecola In-vitro ed in-vivo: sono state esaminate le proprietà antinfiammatorie del BCP su roditori sottoposti a un iniezione di irritante (carragenina). Analizzando un olio essenziale brasiliano di Eremanthus erythropappus, composto principalmente da sesquiterpeni (60.20%), con una predominanza significativa di b-cariofilleni (22.92%)(9,10). 200 e 400 mg/kg−1 di olio essenziale di Eremanthus erythropappus hanno mostrato di proteggere gli animali riducendo il volume dell’edema, inibendo le vie di segnalazione intracellulare coinvolte nella modulazione della risposta infiammatoria.