La vite rossa

La vite rossa è presente nel Vitix Complex e nel Vitix Fast

Parlare di vite (Vitis vinifera) evoca subito nella mente di ognuno l’immagine dell’uva, del vino e della viticoltura: questa pratica ha inizio circa 10.000 anni fa e si diffonde nella cosiddetta Mezzaluna fertile, quindi verso il Mediterraneo e poi in Europa settentrionale. La vite, insieme a orzo, grano, miglio, lino e cotone è una delle specie coltivate per prime dalle antiche civiltà.

Eppure la vite rossa è, insieme al mirtillo nero, una delle droghe più conosciute e utilizzate per l’azione che esercita sui distretti venoso, linfatico e del microcircolo.
Viene chiamata “vite rossa”, per l’appunto, sia per specificare il diverso utilizzo che se ne fa rispetto alla viticoltura, sia per via del colore delle foglie quando vengono raccolte, nei mesi autunnali.

Le proprietà benefiche di questa pianta sono ampiamente conosciute ed utilizzate in fitoterapia: i frutti rossi, come anche le foglie di Vite rossa, contengono infatti alte percentuali di bioflavonoidi, sostanze che svolgono un’azione protettiva, drenante e antinfiammatoria sui capillari venosi e sui tessuti.
Nella vite rossa si trovano in alto contenuto molecole di polifenoli, antociani (responsabili del colore dei vini rossi), tannini (le molecole responsabili dell’astringenza nei vini rossi), e stilbeni, che svolgono un’azione protettiva e antinfiammatoria a livello delle membrane cellulari. I bioflavonoidi concentrati nella vite rivestono un’azione cosiddetta flebotonica, di rinforzo delle pareti dei vasi sanguigni e di supporto nei problemi del sistema circolatorio.

Agendo sulle pareti capillari e del microcircolo, la vite rossa impedisce che si possano formare ristagni, quindi edemi e gonfiori. Inoltre le protocianidine e le antonacine permettono alle fibre collagene di rimanere stabili, modulando l’attività enzimatica dell’elastasi, enzima che produce un effetto negativo sulle fibre del derma, rendendole poco elastiche e sclerotiche. L’inibizione dell’elastasi, blocca quindi la degradazione delle proteine del derma e la loro degenerazione senza che questa provochi ossidazione, e quindi invecchiamento e deterioramento cellulare. La Vite rossa permette così al tessuto connettivo di rimanere sano e di continuare a svolgere la sua azione di sostegno di tutto il corpo umano.

L’utilizzo di Vite rossa è indicato per questo in tutti i disturbi del sistema circolatorio come fragilità capillarevene varicoseemorroidi, cellulite (pefs), flebiticouperose, edema, ritenzione idricateleangectasie (capillari evidenti), problemi circolatori retinici legati alla vista e e alla degenerazione retinica.

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