L’Echinacea è presente nel nostro prodotto Echifluid.
L’Echinacea purpurea è una specie nordamericana di pianta da fiore della famiglia dei girasoli. È originario del Nord America orientale e presente in gran parte degli Stati Uniti orientali, sudorientali, del Midwest e nella provincia canadese dell’Ontario.
Il termine echinacea deriva dal greco, che significa “spinoso”, in riferimento al riccio spinoso “εχίνοι”. ‘Purpurea’ significa ‘rosso-viola’.
L’echinacea purpurea contiene varie sostanze, come polisaccaridi, alchilamidi, glicoproteine e derivati dell’acido caffeico, come gli acidi caftarico e ciclico; tradizionalmente questi ultimi vengono per i disturbi da raffreddamento.
Nella medicina indigena degli indiani nativi americani, la pianta veniva utilizzata esternamente per ferite, ustioni e punture di insetti, masticazione di radici per mal di denti e infezioni alla gola; applicazione interna è stata utilizzata per dolore, tosse, crampi allo stomaco e morsi di serpente.
Oggi giorno la pianta riveste ancora un ruolo importante dal punto di vista farmaceutico, ma le attuali evidenze cliniche suggeriscono un’applicazione valida per la prevenzione ed il trattamento delle infezioni el primo tratto respiratorio e nel trattamento della sindrome influenzale. Precedenti applicazioni sembrano non essere scientificamente supportate.
Ad esempio, uno studio del 2005 presentato sul Journal of Pharmacy and Pharmacology ha supportato l’uso tradizionale dell’Echinacea per le sue proprietà immunostimolanti ed immunomodulatorie, mentre un ulteriore studio del 2015 condotto su più di 400 pazienti e presentato su Current Therapeutic Research ha mostrato come l’Echinacea fosse efficace come un farmaco comparativo nel trattamento dell’influenza (virus A e B), ma con minori complicanze rispetto al primo.
In merito ad eventuali complicanze, infatti, sembra che l’Echinacea sia generalmente tollerata dai soggetti presi a campione e non presenti particolari controindicazioni (fatti salvi sporadici casi di nausea o dolori addominali). Tuttavia soggetti allergici alle Asteracee dovrebbero evitare l’uso di dosi importanti di Echinacea per evitare eventuali reazioni allergiche, mentre i pazienti immuno depressi dovrebbero sempre chiedere consiglio al proprio medico prima dell’utilizzo di prodotti a base di echinacea.
Riguardo l’uso di Echinacea in soggetti pediatrici i pareri non sono ancora del tutto concordi.
La casa editrice pediatrica UPPA, ad esempio, indica l’Echinacea come un valido alleato per il sistema immunitario dei bambini (sia in caso di malattie acute delle alte vie respiratorie sia per prevenire nuove infezioni); d’altro canto l’NHS (il sistema sanitario inglese) ne sconsiglia l’uso in bambini prima del compimento dei 12 anni di età.
In ogni caso, prima di somministrare prodotti a base di Echinacea ai bambini, è sempre meglio chiedere il parere al pediatra.
Sembra non vi siano controindicazioni nell’uso di Echinacea per donne in dolce attesa.